C’è una tribù in Africa dove la data di nascita di un bambino non si conta dal giorno in cui è nato, e neanche dal giorno in cui è stato concepito, ma dal giorno in qui è stato pensato per la prima volta da sua madre.
Quando la donna decide di avere un bambino va a sedersi sotto l’albero più grande del villaggio e lì comincia ad ascoltare.
Ascolta la canzone del bambino che vuole nascere, e li sotto l’albero impara la canzone.
Dopo che ha ascoltato la canzone di suo figlio, comincia a cantarla. La canta al padre del bambino prima che facciano l’amore.
La canta quando rimane incinta, e continua a cantarla ogni mese della sua gravidanza, ed il giorno in cui il bambino vuole nascere, durante il travaglio, lei canta.
La canta al bambino appena nato, e la canta quando lo presenta al villaggio perché tutti sappiamo che quella è la sua canzone.
Poi la insegna al bambino che cresce, se il bambino cade o si fa male, gli canteranno quella canzone.
Quella canzone lo accompagnerà tutta la vita, durante il matrimonio la canzone di lui e di lei verranno cantate insieme.
Quando verrà il giorno della sua morte, tutto il villaggio canterà per lui, per l’ultima volta la sua canzone.
Da: mondodoulamondodoula
Mi ha colpito molto questa storia. Mi sono immaginata la mamma durante il travaglio che, fra una contrazione e l’altra sussurra la canzone del suo bambino. Mi sono Immaginata il bambino che segue il richiamo della sua mamma.
Bellissima storia che ho voluto condividere per l'”in_canto” che ha lasciato dentro di me.